Che l’amore sia orizzonte, non confine

Moon

Come molti ormai sanno, la mia casa ha una finestra sull’alba e una sul tramonto. Da qui il mio sguardo vola nel mondo, non solo in quello reale  – in cui abito –  ma anche e soprattutto nei mondi interiori – che abitano me.

Così potete vedere anche voi  – insieme a me, ve li regalo – l’alba della luna quasi piena, il sorgere del sole e i colori del cielo al tramonto prima che si faccia buio.

Cieli
Cieli
Cieli
Cieli

Questo per quel che riguarda il mondo reale. Ma anche dentro di me i giorni si alternano alle notti, solo il tempo scorre diversamente: ci sono state notti durate anni tra un’alba fuggevole e l’altra. E ci sono stati giorni in cui pensavo che l’alba non sarebbe tornata più.

Questo post non è per me soltanto: è per farvi sapere che nonostante tutto c’è sempre un’alba per ciascuno di noi e arriva quando ormai si pensa di essere avvolti nel buio, quando non si spera più che arrivi una luce a rischiarare il cammino.

Quando ti sei quasi abituato al buio che ti circonda, arriva qualcuno e si mette al tuo fianco. Non so come spiegarvi, ma immaginate due anime, entrambe sole a camminare nell’oscurità, che si fanno luce a vicenda. Non riesco a trovare altre parole.

E c’è una storia da raccontare, una storia che è una magica fiaba.

Ve la racconto la prossima volta.

Shadows

…alla batteria, il mio orizzonte

Orizzonti. Io ti regalo il cielo.

Horizons

Quando passa troppo tempo fra un post e l’altro  – cosa che accade sempre più spesso su questo mio povero blog – comincio a pormi tutta una serie di domande  (sul senso del mio scrivere, sul perché e sul come lo faccio, o meglio, non, lo faccio quasi più, sull’utilità di mantenere questo blog che peraltro un poco mi costa, giusto per evitare che quei pochi lettori che mi sono rimasti incappino – a me è capitato – nella visione di inserti pubblicitari di mutande da uomo) domande, dicevo, a cui peraltro non trovo risposte che mi soddisfino appieno.

Detto in due parole, anzi, tre: non ho giustificazioni.

Horizons

In realtà una ce l’avrei anche: non trovo il tempo. Come mai? Sono troppo impegnata a vivere nel reale (non che questo spazio non lo sia, reale, lo amo sempre tantissimo, dal lontano 2008 sono, come si dice, “in rete” con foto e parole che parlano comunque di me, il mio mondo è anche questo e fa sempre riferimento alla vita al di fuori dello schermo del pc).

Ma oggi è San Valentino e dal momento che la giornata non è ancora finita, vorrei regalarvi il rosso del cielo dell’altro giorno, visto che il rosso si addice all’amore ed è anche un colore che mi piace tantissimo.

Voglio offrirlo a tutti voi ma in particolar modo a chi, con il suo sorriso, mi ha aperto il cielo soprattutto nel cuore e ha fatto della sua mano un nido per la mia anima.

Horizons

Per il tuo sorriso e per sempre.

Amo la penombra quieta
Che mi regala il tuo sorriso

Amo il tuo sguardo
Che al mio sguardo offre
Tutto quello che non ha mai visto
E la tua bocca, amo
Che in un sorriso insegna
Alle mie labbra i baci
Che io non conoscevo.

Riyueren

Quando i miei occhi si chiudono nel sonno
È attraverso i tuoi occhi che io sogno
E quando li riapro nel mattino
È attraverso il tuo sguardo che io vedo
E in questo “noi” è  il mondo 
Che si guarda
Sogna e ci respira.

Riyueren

E quando verranno a dirmi che ho troppo amato io risponderò che non ho amato ancora abbastanza.

Per sempre e per il tuo sorriso.

Per il tuo sorriso e per sempre

Tutto quel che rimane

Nel fuoco dell'Alba
Tutto quel che rimane
Dopo un passaggio di nuvole
Dopo il Sole e la Luna
Dopo il Buio e la Luce
Dopo l’Alba e le Stelle
Dopo il vento che muore lontano
Come un volo di uccelli al tramonto

E’ il Cielo tutto quel che rimane

Ma senza uno sguardo 
Non resta più nulla. 
Anche il Cielo scompare.

Riyueren
Nel fuoco dell'Alba
Alba
Alba

Uno sguardo: è tutta qui la differenza fra essere o non essere.

Tutto quello che abbiamo davanti agli occhi esiste semplicemente perché noi siamo in grado di vederlo, noi vogliamo, desideriamo, vederlo.

In questo Tempo veloce e folle tanto quanto gli esseri che lo hanno creato ponendosi altresì come unità di misura, essere visti sembra una prova di esistenza. Peccato che ben pochi sappiano distinguere tra l’essere guardati e l’essere realmente “visti”. Ma l’essere soltanto “guardati” – magari con la conferma di un buon numero di cosiddetti “like”, con tanto di pollici alzati – non significa affatto che ci “abbiano visti”.

Io posso avere gli occhi, la facoltà della vista, intendo, posso volgere lo sguardo ovunque mi piaccia farlo, eppure posso non vedere assolutamente nulla.

Personalmente cerco sempre di vedere con il cuore e nel cuore di quello che vedo ( e che poi spesso fotografo anche).

E voglio aggiungere questo: se nessuno ci vede o ci vuole vedere, se ci guardano soltanto e a volte nemmeno quello … Cerchiamo di metterci in grado di vederci da noi stessi. Non soltanto esternamente, esteriormente, bensì all’interno, perché vedere, alla fine, è soprattutto conoscere e la conoscenza fa parte dell’amore.

Cerchiamo di vederci … nell’anima: è solo così che il Cielo potrà rimanere (al di là di ogni possibile mutamento).

C’era una nuvola ( La Nuvola e il Sole: sequenza d’alba)

La nuvola e il Sole (sequenza d'alba) 1

Il 29 Maggio scorso, nel cielo terso, poco prima dell’alba, navigava una nuvola,solitaria e senza vele: l’ho osservata nel suo andare, sembrava conoscere la meta o forse a spingerla era un qualche vento lontano, ignaro, chissà, di avere una nuvola fra le mani e nel cuore.

Poi, una volta raggiunta dai raggi del Sole, la nuvola ha cambiato pian piano la forma, allungandosi e mutando il suo grigio spessore in pura trasparenza sino a suddividersi in tre piccoli sbuffi di luce.

Come tutto non è che uno specchio, alla fine!

La Nuvola e il Sole (sequenza d'alba)2
La nuvola e il Sole (sequenza d'alba) 3
La Nuvola e il Sole (sequenza d'alba) 4
La Nuvola e il Sole (sequenza d'alba) 5
La nuvola e il Sole (sequenza d'alba) 6

Suburban Poppy (Papavero di periferia)

Papavero

Il nido delle parole è nel Silenzio: è dal suo abbraccio intricato di rose e di spine che poi le parole spiccano il volo.

Più il tempo passa e più mi è difficile riprendere a volare in questo spazio.

Non che io abbia smesso di scrivere o di fotografare, solo non l’ho fatto qui: non è stata una cosa voluta, ci si è messo anche il Covid, ma alla fine la “danza sospesa” di cui parlavo nei miei due ultimi post è diventata una cosa anche mia e sono trascorsi alcuni mesi. Avevo bisogno di fare il mio nido nel Silenzio.

Ho scritto, e ancora scrivo, su di una risma di fogli che ho fatto spiralare. Fotografo il cielo dalla finestra di casa o i papaveri e l’erba camminando per le strade del mio quartiere di periferia.

Alba
Alba

Ho fotografato molte cose: tutte quelle su cui si è posato il mio sguardo, tutte quelle che lo hanno chiamato.

Un volo di pure forme d’erba

Ali d'erba

I papaveri nascosti, papaveri di quartiere, papaveri di periferia che nessuno degna di un primo sguardo – figuriamoci di un secondo – ma io so che ci sono, anche quando passo lì vicino sul bus per andare in centro –  so che loro lo sanno che la mia anima li guarda, i miei fiori preferiti.

Papavero

Una rosa e il suo bocciolo nascosti nella luce

Rose

Il Sole velato all’alba e l’alba stessa – dallo stesso nome ma diversa ogni giorno –

Sole velato

I vetri rigati di pioggia, gocce infinite, perle che riflettono il cielo.

Pioggia
Pioggia e Tramonto

Il verde luminoso di una bottiglia con dentro un tesoro di erbe.

La bottiglia verde

Una foglia con l’arcobaleno addosso (era la foglia prigioniera di un precedente post, l’ho liberata e portata con me, i cristalli appesi alle finestre hanno fatto il resto).

Rainbow Leaf

La mia clessidra, con dentro il cielo

Tempo

 La casa che mi contiene, quella che indossa i miei colori.

Alla finestra della Luce

Spritz, il cane a cui appartengo ( meglio, diciamo che ci apparteniamo, randagi come siamo).

Spritz
Spritz

Un papavero a cui ho tolto i colori perché diventasse soltanto luce nella Luce.

Papavero

E ho pure ricevuto un dono: due gabbiani in volo di cui mi sono accorta solo dopo, quando ho rivisto la foto.

Alba

Pretiosa Lux

Pretiosa Lux
Sole velato
Un raggio solitario
Preziosa Luce

Riyueren

Un cielo imperfetto, privo del sereno azzurro e del candore delle nuvole, ha in sé la perfezione dell’armonia: il sussurro dell’universo.

Non ricompongo i miei frammenti con il piombo del passato ma con l’oro del presente.

Pretiosa Lux