Credo nelle sinestesie ed anche nell’unione di più “linguaggi” al fine di esprimere, raccontare, scoprire, viaggiare.E trovo che i video realizzati con le foto, la musica (la mia voce stessa, quando questo è possibile), mi aiutino a comprendere meglio il mio posto nel mondo, qui e ora.
Lo so, servono a me, a me soltanto, ma credo anche nella condivisione.
Grazie Luciano, io non avrei saputo come raggiungerti.Ma lo ripeto anche qui, non scrivo poesie, così come le mie fotografie sono immagini…semplici visioni: Mutazioni del Silenzio. 🙂
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Ti ho trovata poetessa.Luciano Quaresima mail lucnatur@libero.it
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Cara Vilma, ti ringrazio.In effetti temo proprio di essere come dici tu: per esprimermi uso parecchi linguaggi.Avevo visto che siamo genovesi entrambi… e pure la maturità classica, abbiamo in comune (per il resto tu sei un architetto affermato, io una povera casalinga).Spero sul serio di poter partecipare all’incontro di cui ha scritto Enrico in modo da poter continuare il nostro dialogo: ci verrai, vero?A presto!
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allora, una cosa va precisata a corollario del nostro scambio epistolare sulla valigia di Van Gogh: tu fai qualcosa di molto differente dall’accostare una forma artistica all’altra, un linguaggio all’altro, tu esprimi, semplicemente, una personalità ‘multipla’ (Freud non c’entra!) che non può fare diversamente, che ha bisogno di tutto ciò per non risultare monca.
Complimenti davvero.
p.s.: sono genovese anch’io, ostinatamente, anche se ormai sono a Milano da una vita. La bambola povera ha risvegliato ricordi d’infanzia totalmente dimenticati
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Non ho potuto fare a meno rivedendo questo video ”’Sometimes I fell like a motherless child”’di emozionarmi ancora. Spero non ti dispiaccia se l’ho segnalato di nuovo nel mio sito.
Non ti ho chiesto il permesso questa volta 😉
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Pingback: Video (le mie “visioni multiple”) di Riyueren « poesiaincodice
Mai dire mai…se pensi che quello che hai sentito e che ti è piaciuto proviene da una persona mezza sorda… 😉
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Allora per me non c’è speranza : sono stonata come una campana 😉
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Grazie! ho cercato di conoscere più linguaggi possibili, non tanto per esprimermi, quanto per capire, comprendere meglio.Come dire?…per dare un volto, un nome…un suono, a quello che vedo, a quello che provo.Non tanto per arginare..ma per delineare orizzonti.
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Accidenti….che voce che hai. Non avevo compreso che era tua la voce.
Davvero bravissima!
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Fatto….e complimenti ancora
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Ti ringrazio. Anch’io la penso come te, amo le sinestesie. Certo che mi fa piacere, utilizza pure come meglio credi le cose che faccio. ❤
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Ho scoperto solo ora questi video. Davvero molto poetici . Sono una di quelle persone che pensa che immagini, musica e poesia debbano far parte delle stesso linguaggio e contaminarsi
La poesia può essere musica o immagine e viceversa-
Se ti fa piacere metto un link a questa pagina o un reblog …anche se non ho ancora capito come si fa 😉
Giustamente aspetto tua conferma se ti interessa.
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Meno male che me lo hai ricordato, Sergio.Non sto scherzando, me ne ero dimenticata, di questa cosa che volevo fare.La colpa è anche un po’ di Giovanni…aspetto sempre che sia libero da impegni per suonare qualcosa che faccia da sfondo…aspetta e spera…le foto si ammucchiano, le parole anche…e il tempo passa. 😦
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Dopo molto tempo sono ritornato su queste tue multivisioni delicate e sentite. Mi stupisce di non trovare nessun commento…. E rinnovo il suggerimento/preghiera di mettere in audio con il tuo splendido recitativo, tutte le tue poesie! Se non lo farai, tutti perderemo qualcosa! Ciao.
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