Iris (in cerca di bellezza)

Iris

Elaborazioni…

elaborare un’immagine è qualcosa che va oltre la post produzione (che di per sé, per come la vedo io, non è certo un ritocco, nel senso di un imbroglio, correzione e stravolgimento del soggetto: scattare in Nef significa automaticamente dover sviluppare in camera chiara, ovvero, per quel che mi riguarda, estrarre la bellezza interiore dell’immagine, svelarla per poterla condividere)… elaborare è un passo successivo, passo che non sempre faccio, soprattutto quando non converto in b/n (la conversione in b/n dall’originale a colori è l’espressione e la condivisione di uno sguardo se possibile ancora più interiore, a quel punto è la mia anima a diventare un’ulteriore fotocamera).

Ogni volta che post produco, sviluppo, un file digitale, il soggetto ed io ci accordiamo su cosa vuole (lui, il soggetto, non io, che come dico sempre non sono che un mezzo, un tramite). Quante volte è capitato che il soggetto mi obbligasse a tornare indietro di tutti i passaggi che stavo facendo di testa mia senza ascoltarlo…!

Questi fiori si sono trovati a sbocciare in alcune aiuole vicino a ponteggi e lavori in corso, quindi con uno sfondo decisamente non consono (fontanella dell’acqua a parte).

I fiori hanno letteralmente preteso una texture, anzi, addirittura due, persino un filtro vintage.

Non si può certo discutere con dei fiori, per cui ho fatto come volevano loro.  🙂

ps. nel post produrre, convertire in b/n, elaborare, avviene una specie di ulteriore “messa a fuoco”…cioè, quando immagine, cuore, anima, emozioni, sguardo reciproco… si trovano a coincidere perfettamente, ecco, allora è il momento di salvare il file, ridurlo e condividerlo qui. 🙂

pps. mi rendo sempre più conto di cercare la bellezza anche nelle cose che altri troverebbero misere e miserabili. Io penso che sia perché anche la speranza (che sta dentro ad ogni cosa, in qualunque condizione si trovi) è una forma di bellezza. Una piuma fra le tante che formano le ali della Bellezza, quelle ali che spero un giorno sollevino in volo anche la mia anima.

Iris

 

Iris

 

Iris

 

Iris

26 pensieri su “Iris (in cerca di bellezza)

  1. Lulù!!!! che sorpresa incredibile! non sapevo più niente di te…il blog era chiuso….sono felice di ritrovarti. Come stai? Io un po’ di problemi, ma va bene lo stesso.

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  2. Riyueren ciao sono Lulu’, ti seguo in silenzio e devo dire che siamo tutti unici ma tu sei “unica”, tu hai una grande passione assieme alla dote di fare trasparire le sfumature, l’anima delle tue fotografie. Da anni ti conosco nel virtuale e sei sempre stata la stessa meravigliosa creatura…….spero tu stia bene, mille baci………….

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  3. Merito degli iris. Oggi sono tornata lì, sono le aiuole vicino al centro medico dove faccio (dovrei dire subisco) le terapie per la mia schiena 🙂 Purtroppo sono sfioriti quasi tutti… colpa delle piogge e del vento di questi ultimi giorni. Sono contenta che siano rimasti qui, in questa specie di giardino che è Mutazioni, a testimoniare la Bellezza.

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  4. Ti ringrazio tanto, Patrizia: ho sempre pensato che si dovrebbe fare poesia con le immagini, non so se per me è possibile, ma so che ci provo.

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  5. Guardando le tue foto mi sono convinta ancora di più che si può far poesia con le immagini…
    Davvero emozionanti.

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  6. Sì, esattamente, lavoro prevalentemente in jpg, e di solito ritocco pochissimo le foto, quasi tutte quelle che vedi sono di primo scatto, come sono nate le ho postate (:-))

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  7. Caro Daniel, vedrai cos’ho combinato con le prossime foto 🙂 Stavolta niente texture, però. Mi sembra incredibile che tu ed io riusciamo a “sentirci” con un oceano di mezzo…ma si vede che tra noi le cose funzionano così, a dispetto delle distanze. Non sai quanto sono felice di questo. ❤

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  8. Ti ringrazio Max.Probabilmente allora tu scatti in jpg. Perché se si fotografa in raw o nef che sono l’equivalente digitale del negativo di una volta lo “sviluppo” è necessario.Sui ritocchi eccessivi che invece molti fanno… sono d’accordo con te.

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  9. Oh, those orange nets…we have them here, too, at construction sites. I am considering the fact that you did not use Photoshop to eliminate the background with the orange plastic net visible and substitute it with a white background or (worse) a natural background from another unrelated photo. I think that, in this day and age, it takes some courage to resist the temptation to artificially manipulate the photo in this manner and “listen” to the subject.

    With so many editing tools at our disposal, even for those of use who edit on our smart phones, it is too easy to only consider our own perception of what a photo “should be” instead of considering the subject’s essence (and voice). I like that you used a vintage texture, which flatters the irises, yet did not attempt to hide the incongruous orange construction net.

    This serves as a meditation on Beauty and its environment. Are irises in a flower bed adjacent to a construction site any less beautiful than those in a spectacular botanical garden? Are they any less deserving of our admiration?

    P.S. – You won’t believe this, but a few days ago I found myself wishing to see some new photos of yours, with textures added. True story! Is it possible that you not only heard the iris’s voice, but also my voice? 🙂 ❤

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  10. io di solito sono abbastanza contrario alla post produzione, preferisco scattare e tenere per buoni gli scatti originali, ma in alcuni casi, come quelli che hai postato, certe atmosfere poetiche diventano davvero pregevoli se elaborate e pensate a tavolino. Per questo non posso che apprezzare anche questo tuo lavoro.
    Applausi per te, buona giornata. (:-))

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