Nel Viale Classico (Villa Durazzo Pallavicini)

http://www.villadurazzopallavicini.com/  Parco più bello d’Italia 2017

Sull’Arco di trionfo, nel viale classico, una scritta in latino che tradotta suona così: “Addio cittadine cure che opprimete l’animo: mi chiamano gli alti monti, le selve, le fonti e quanto di più sublime ed eloquente ha la natura per sollevare lo spirito a Dio”

Al di là dell’Arco, quasi un tutt’uno, come un cambio di scena di quelli che avvengono in teatro, appare il Romitaggio, la Solitudine che permette di andare “oltre”.

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Villa Durazzo Pallavicini Parco pubblico più bello d'Italia 2017

 

Quello che ora vorrei condividere, apparentemente non ha nulla a che fare con le foto, lo so, ma a volte penso che le immagini aiutino a veicolare emozioni. Insomma, più io guardo queste foto, più mi aiutano a descrivere (forse solo a me stessa, non so) quello che ho provato due sere fa portando fuori Sunny per la passeggiata di mezzanotte. Nell’androne del palazzo, al buio, il vento molto forte che proveniva dagli alberi di fronte, più scuri ancora del cielo… e mentre chiudevo gli occhi e me lo sentivo soffiare sul volto… attraversavo la Terza Porta, quella che pone la domanda: “Dove stai andando?”

Da dove vieni,
soffio che ti accompagni al mio respiro?
mano invisibile
che strappi al mondo i suoi umori
per farne profumo ai miei capelli?
abbraccio che avvolgi il mio silenzio
nella tua pace tempestosa?
e dove finisce la tua voce
che scompigliando l’anima
offre il suo volo
alle mie ali stanche?

Riyueren

13 pensieri su “Nel Viale Classico (Villa Durazzo Pallavicini)

  1. Grazie cara Alice. Come dico sempre, a colori è come io “vedo” ( a modo mio, ovviamente) ma in b&n è come “sento”. Max ed io stiamo fotografando (separatamente, non ci siamo mai incontrati) uno stesso soggetto ma ognuno di noi due lo fa dal proprio punto di vista, questo è il bello della fotografia.

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  2. Sì, calcola verso le 10 del mattino. Non so come spiegarmi, ma è una questione che ha a che fare con il “vedere”… la gestione della luce…cioè riuscire a cogliere anche le ombre. Personalmente un soggetto in piena luce, in sola luce, non mi dice niente. A me piacciono quelle luci che spuntano dal buio…un po’ alla Caravaggio, ecco. Le foto da dépliant turistico o da catalogo non mi entusiasmano…penso che sarei capace a farle ma per fortuna con le foto non ci devo vivere, per cui, ribelle come sono, resto spirito libero e fotografo come piace a me. 😊

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  3. complimenti per le ottime immagini che hai scattato nella famosa Villa, diventata orma nostra visto che ne stiamo parlando nei nostri blog in questi giorni. Un taglio bianco e nero che mette in luce dettagli e prospettive, con una professionalità che ti distingue.
    Molto bella anche la riflessione sulle porte, sulle sensazioni che proviamo ogni giorno a cospetto con la fragilità del nostro esistere. Davvero una bella pagina!
    Buona giornata e buona luce (:-))

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  4. Non vedo l’ora che tu venga a vederla,cara Fulvia.In realtà le foto le ho scattate al mattino…non avevo mai pensato che il b&n potesse in un certo senso “ingannare” sull’ora del giorno. Potrebbe essere un’idea per ulteriori sviluppi. È vero che l’ho anche visitata in notturna.Non mi fa paura, è proprio vero! 😊
    Grazie per le tue parole. ❤❤❤

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  5. Le foto e le parole che le accompagnano ed anche quelle che ti sono nate dal cuore ci prendono tutti quanti insieme a te nel turbinio del vento e siamo, tutti noi che leggiamo, lì con te in quella notte calda e ventosa. Bellissima quella villa, di notte ti dirò che le sue ombre mi inquietano un pochino ma vedo che a te no. Davvero meravigliosi gli archi che aprono ad un viaggio sempre più intimo…e poi quelle statue sembrano come indicare strade invisibile ai più. Davvero un giorno bisogna che vengo a visitarla. Bellissimo!

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